La maison parigina sfoggia la sua nuova collezione Resort al Grand Palais.
Karl Lagerfeld sembra aver applicato una visione di essenzialità all’intera collezione, mettendo in scena l’intero show Cruise 2019 di Chanel di fronte a una nave da crociera. Una sfilata semplice, essenziale ma perfetta nella sua semplicità.
L’idea alla base dello show inizialmente era quella di presentare la collezione Cruise su una vera e propria nave da crociera, ma il progetto non è stato sufficentemente congeniale.
Così, perché non portare la barca sulla terra ferma?
La nave è stata nominata La Pausa, come la villa nel sud della Francia appartenente a Coco Chanel negli anni Trenta. Un dettaglio che ho apprezzato moltissimo. Un rimando ad un origine lontana che però rimane nell’inconscio di tutti gli amanti della maison.
Per quanto l’idea della nave possa essere sorprendentemente geniale, il vero cardine della collezione è stata l’atmosfera ricreata alla perfezione. Lo strillio dei gabbiani, la nebbia al crepuscolo e il rumore delle corde sulle banchine.
L’intera collezione oltre ad essere assolutamente impeccabile riprendendo e stravolgendo i canoni di uno stile marinaresco viene influenzato da correnti artistiche.
Uno dei simboli più ricorrenti presenti nello show infatti è stato un medaglione con un’immagine stilizzata in bianco e nero della nave. Un particolare che, come altri dettagli della collezione Cruise 2019, prende ispirazione dal movimento artistico britannico del Vorticismo, poco noto all’inizio del XX secolo.
In passerella oltre alla tendenza streetwear anche gli immancabili completi in tweed animano la collezione, insieme anche ai jeans a brandelli e shorts in pelle con orlo in denim sfrangiato.
Per quanto riguarda le discussioni in merito agli allestimenti decisamente dispendiosi delle sue sfilate, Chanel intende sfruttare al massimo La Pausa durante la sua breve esistenza. La collezione Cruise 2019 potrà infatti essere ammirata all’interno della nave nei prossimi tre giorni.
in conclusione questa atmosfera assolutamente suggestiva insieme e un’ennesima collezione più unica che rara va a celebrare il forte legame di Coco Chanel con il mare. All’epoca fu lei la prima stilista a disegnare una serie di costumi da bagno, che negli anni Venti vennero letteralmente idolatrati.
Quindi tenendo sempre un’occhio di riguardo per il passato e per la semplicità non solo nelle idee questa sfilata l’ho apprezzata moltissimo, anche se ultimamente non sono un gran fan della maison.
Voi l’avete seguita? Cosa ne pensate di questo stile marinaresco? Fatemelo sapere qui sotto con un bel commento.
Come sempre spero che questo articolo vi sia piaciuto, a presto.
G.