Come avrete senza dubbio notato Gucci ormai ha un posto nel mio cuore che difficilmente potrebbe essere spodestato, ma in questa Milano Fashion Week ci sono tante altre firme che meritano attenzione, e tra queste sicuramente c’è MOSCHINO.
Un anno fa alla Milano Fashion Week, Moschino aveva lanciato la provocazione estetica delle “paper doll, modelle-bambole con cui si poteva giocare a taglia-incolla e a cui si poteva cambiare il vestito.
Quest’anno invece, stravolgendo la passerella, racconta una storia tramite la sfilata. La collezione Primavera/Estate 2018 di una ballerina di fila che diventa, piano piano fiore e infine bouquet.
Fiori ovunque!
Inizialmente la sua sfilata si apre tra tutù di tulle vaporosi e pelle nera con borchie in un look da ballerina punk che domina la prima parte dello show per poi inserire una collezione da eccezione creata in collaborazione con Hasbro, la linea propone t-shirt, jumper, accessori, zainetti, minibag a tema Minipony.
Le bambine, troppo cresciute, di tutto il mondo staranno già scalpitando per avere almeno un pezzo di questa stravagante collezione!
Il Minipony è stato associato a un parossismo di forme e colori come tutù piumosi abbinati a giacche in pelle, collane e berretti con gli spuntoni, cinture borchiate, anfibi.
Combinazione perfetta, anche se i Minipony non mi interessano minimamente.
Invece per la parte finale dello show, arriva l’invasione di fiori. Un trionfo di abiti in fiore. Calle e orchidee, ma anche mazzi di rose a testa in giù, margherite a stelo lungo letteralmente e bouquet di fiori variopinti tra i quali Gigi Hadid, fiore tra i fiori. L’aria sembra impregnarsi del loro profumo. Se l’aggettivo petaloso ha un senso, lo ha per questa sfilata.
Voi cosa ne pensate di questa idea della ragazza bouquet di Moschino?
Come sempre spero che questo articolo vi sia piaciuto, a presto.
G.